
Si è tenuto a Fanano, dall’8 al 10 settembre 2000, un grande congresso internazionale sui simposi e i parchi di scultura. Al convegno, che aveva lo scopo di portare l’attenzione di addetti ai lavori e autorità su esperienze, quelle dei simposi e dei parchi di scultura su pietra, legno e ferro, realtà presenti in piccoli centri di tutta Europa, hanno partecipato persone provenienti da 17 paesi diversi (Italia, Portogallo, USA, Inghilterra, Germania, Austria, Francia, Svezia, Spagna, Canada, Finlandia, Irlanda, Rep. Ceca, Norvegia, Israele, Finlandia, Scozia). Furono presenti tra gli altri di Carol Sterling, allora direttrice dello statunitense Intenational Sculpture Center e dell’on. Giampaolo d’Andrea, sottosegretario ai beni culturali. Il congresso affrontò anche un tema di grande interesse, quello del restauro ambientale come linea per lo sviluppo della scultura all’aperto, con il rilancio di progetti centrati sull’arredo urbano ed extraurbano. L’idea di base era (ed è) quella che i parchi d’arte possano rappresentare un importante incentivo per il turismo: l’iniziativa fu infatti promossa nell’ambito del progetto di cooperazione transnazionale con la Bretagna e la Scozia dal titolo L’arte come strumento di rinascita dei territori rurali.
Il congresso affrontò anche un tema di grande interesse, quello del restauro ambientale come linea per lo sviluppo della scultura all’aperto
